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Medicina e Nutrizione Funzionale

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Associazione Italiana Medicina Funzionale 

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Cosa è la Nutrizione Funzionale

La Medicina Funzionale è un approccio personalizzato olistico che mira a mettere il paziente al centro, guardando i sintomi non solo come espressione di malattia, ma bensì come segni di squilibrio degli organi, dell’integrità delle cellule, dello stato di nutrizione, del microbiota intestinale e dei sistemi endocrini.  Rispetto quindi alla medicina classica, che si limita a curare il sintomo, la Medicina Funzionale ha l’obiettivo di trovare la causa che ha portato alla perdita dell’equilibrio. Eliminando le cause scatenanti, il corpo potrà ritrovare il suo equilibrio e di conseguenza lo stato di benessere.  La Nutrizione Funzionale è uno dei perni della Medicina Funzionale. Secondo L’IFM (The Institute of Functional Medicine) la Nutrizione Funzionale è un approccio che “sottolinea l’importanza degli alimenti di alta qualità e la diversità dei fitonutrienti per affrontare gli squilibri clinici e portare l’individuo verso la massima espressione della salute”.

Lo scopo della Nutrizione funzionale è quindi quella aiutare il paziente che soffre di malattie croniche, cercando di capire, attraverso un anamnesi dettagliata dello stato fisiopatologico e della sua vita, eventuali segni di stati infiammatori, disturbi metabolici, deficit energetici, ecc.  Diversi studi infatti mostrano, infatti, come spesso le patologie autoimmuni sono state associate al consumo di alimenti nutrizionalmente inadeguati.

Lo stesso Ippocrate già nel V sec. a.C., aveva intuito che il cibo è una medicina per il corpo quando è usato in modo sapiente. Il cibo quindi non è solo un mero carburante, ma  veicolo di nutrienti che funzionano da messaggeri biochimici che plasmano il nostro corpo. L’alimentazione funzionale, valuta quindi i segni e sintomi del paziente e li mette in relazione con i fattori emotivi e con lo stile di vita. Questo approccio consente quindi di porre le basi per un nuovo tipo di nutrizione, con un approccio personalizzato per ogni paziente.

Prima visita di Nutrizione Funzionale

La visita di Nutrizione funzionale rispetto alla classica prima visita ha una durata di tempo maggiore. Ci serviranno almeno 90 minuti al fine di raccogliere quante più informazioni possibili per la ricostruzione della storia clinica del paziente.
Durante la visita ci concentreremo soprattutto sull’anamnesi che sarà molto approfondita per cercare i legami che intercorrono tra i sintomi e le possibili cause sottostanti.
La valutazione nutrizionale del paziente si articola in diverse fasi che l’Institute of Functional Medicine (IFM) ha riassunto con l’acronimo di ABCD.
A: Antropometria 
Come tutte le prime visite saranno presi i dati antropometrici (peso, altezza, circonferenze), faremo anche l’analisi Bioimpedenziometrica (BIA), un’analisi strumentale che ci consentirà di valutare la composizione corporea. Quest’ultima permette di valutare lo stato di idratazione del paziente ed eventuali accumuli di liquidi extracellulari associati a stati patologici e di individuare la sarcopenia, e la presenza di grasso viscerale. Se necessario, inoltre, faremo un’analisi adipometrica con Adiposcanner di classe medicale, al fine di valutare lo spessore e la natura del grasso e la salute del muscolo.
B: Biomarker (visione degli esami di laboratorio)
Sarà utile portare con sé tutti gli esami clinici e strumentali effettuati in passato. Se in sede di visita noto che ci mancano dati utili al fine di valutare lo stato nutrizionale, vi consiglierò di rivolgervi al vostro medico di famiglia al fine di effettuare ulteriori indagini di laboratorio.
C: Clinical indicators
Si analizzano segni fisici che il paziente ha notato nel tempo che ci possono suggerire carenze, insufficienze o tossicità. Come ad esempio perdita o modifiche della struttura dei  capelli, della pelle, le unghie, della mucosa orale (lingua e i denti), si valutano  inoltre il gusto e l’olfatto.
Numerose carenze nutrizionali, patologie autoimmuni e patologie croniche si manifestano con alterazioni di questi indicatori, pertanto, un’anamnesi attenta può essere un’ottima guida nella ricerca delle cause. 
D: Dieta e stile di vita
Analizzeremo inoltre le abitudini alimentari e lo stile di vita a 360 gradi (qualità della digestione, alvo, qualità del sonno, andamento del ciclo mestruale, ecc.)
Al termine di questa accurata valutazione avrò tutti gli strumenti per poter scegliere il percorso dietetico e le strategie nutrizionali più appropriate e se necessario vi guiderò verso altre figure professionali specializzate nei singoli settori di riferimento.
La rivalutazione con le successive visite di controllo ci permetteranno di capire se la qualità della vita è migliorata e come proseguire nel nostro percorso.

Tempo necessario: un'ora e mezza

Costo: Euro 132

Porta con te: esami di laboratorio recenti, esami strumentali recenti

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